12 MARZO 2023: Secondo trofeo di nuoto sincronizzato PICCOLE DONNE
INFO:
12 Marzo 2023 alle ore 14.00 | Piscina di Lago Figoi | Via Lago Figoi, 15, 16161 Genova (GE)
8 GIUGNO 2022: PRIMO TROFEO CENTRO ANTIVIOLENZA MASCHERONA – UISP
8 Giugno 2022
Primo trofeo di calcio femminile – Centro antiviolenza Mascherona
INFO:
Mercoledì 8 Giugno 2022 | dalle ore 20.00 | Begato 9 Stadium
26 Marzo 2022: Primo trofeo di nuoto sincronizzato PICCOLE DONNE
26 Marzo 2022
Primo trofeo di nuoto sincronizzato “Piccole Donne”
Lo Sport vuol dire anche Solidarietà.
Un binomio vincente ma oggi declinato per essere più meritorio. premio Trofeo “Piccole Donne” una gara di nuoto sincronizzato per sostenere i figli delle donne vittime di abuso organizzato presso le piscine Lago Figoi.
Un filo comune che lega la società nuotatori rivarolesi e il Nostro Centro Antiviolenza.
150 nuotatrici si sono sfidate a squadre per raccogliere fondi a sostegno delle “Borse di Sport” per consentire ai figli e alle figlie di donne che vivono in case rifugio di avere la possibilità di vivere momenti di svago grazie allo sport.
Complimenti per questa splendida inziativa alla allenatrice Yaela Carboni e a Manuela Caccioni, Responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona per l’organizzazione di un evento che resterà nei cuori di molti e che Regione Liguria continuerà a sostenere nelle future edizioni.
INFO:
Sabato 26 Marzo 2022 alle ore 14.00 | Piscina di Lago Figoi | Via Lago Figoi, 15, 16161 Genova (GE)
Dodici mesi contro la violenza – Agenda 2022
In occasione del #25novembre il Centro Antiviolenza Mascherona presenta le “Agende2022 – Dodici Mesi Contro La Violenza”.
Eventi per il 25 novembre 2021
Tanti gli eventi previsti per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne:
- “Codice Rosso: fermiamo la violenza sulle donne”, mercoledì 17 novembre 2021, ore 10:00 Sala Opere Parrocchiali Santo Stefano – Lavagna. Organizzato da Futura Lavagna;
- IX Edizione – “Dalla parte delle donne, tutela ed assistenza nei casi di violenza. Quali ulteriori risposte?” web conference in programma il 18 novembre 2021 dalle 9.30 alle 13. Organizzato da Ospedale Evangelico;
- “Storie di donne che hanno vinto la violenza”, mostra del progetto Io Sono Alice, dal 22 al 26 novembre presso l’Area Archeologica dei Giardini Luzzati;
- “interrompere la violenza” Letture di storie di donne e autori, martedì 23 novembre ore 17:30 Auditorium Centro Civico Buranello Genova Sampierdarena. Organizzato in collaborazione con il municipio Centro Ovest;
- “Fuori scena: chi è Barbablù?”, 23 novembre ore 19:30, Teatro Strada Nuova. Organizzato da Divulga e Drama;
- “Ferite a morte. Serata per Clara”, 23 novembre ore 21 Cineclub Nickeleodon;
- “Stai zitta” flashmob e letture contro la violenza, 24 novembre ore 17 piazza del Municipio Media Valbisagno;
- Conferenza stampa di presentazione del progetto “Dodici mesi contro la violenza”;
- “Re-Sisters”, 24 novembre ore 20:30 La Claque spettacolo teatrale “Donne coraggiose” con le allieve del CFA e live di Yalda;
- Campagna Regione Liguria “Non c’è posto con la violenza”, 25 novembre piazza De Ferrari;
- “Vietato Morire” 25 novembre ore 21 Teatro San Giovanni Battista, Sestri Ponente;
- “Noi diciamo basta”, venerdì 26 novembre ore 21 presso IC Marassi
- “Poetry is a girl”, evento finale del progetto Io Sono Alice, venerdì 26 ore 20:30 presso i Giardini Luzzati;
- “Corteo Nazionale Non Una Di Meno”, 27 novembre ore 14 piazza della Repubblica – Roma;
- “Il nome potete metterlo voi” 27 novembre ore 21 Teatro dell’Ortica;
- “Centaure on the road”, 28 novembre ore 10:30 Piazza della Vittoria.
Genitori in carcere, come non smettere di essere una famiglia
Articolo di Vita
Durante il webinar “Strade percorse e possibili sviluppi per un nuovo metodo di intervento della genitorialità in carcere e della centralità del bambino” si è parlato del progetto genovese “La Barchetta rossa e la Zebra”.
Read More “Genitori in carcere, come non smettere di essere una famiglia”
Genova è pronta a colorarsi di Rosa: boom di iscritte per la camminata delle donne!
Superate le mille iscritte per la prima edizione della manifestazione “Genova in Rosa” organizzata da My Trekking in collaborazione con il Centro Antiviolenza Mascherona. E il numero è destinato a crescere.
Oltre mille magliette sono pronte a colorare Genova: domenica 29 settembre, nel capoluogo ligure, è in programma la prima edizione di “Genova in Rosa”, una camminata di donne per le donne. La partenza è prevista alle ore 10 da piazza Rossetti, in zona Foce, camminata lungo Corso Italia e arrivo sulla spiaggia di Genova Boccadasse.
Si sono iscritte alla camminata tantissime donne di ogni età, dalle piccolissime alle novantenni. Il passaparola, grazie anche al contributo dei social network, è stato coinvolgente! Tante le iscrizioni online e tante anche le donne che si sono recate al Centro Antiviolenza Mascherona. Ci sarà tempo fino a inizio settimana prossima per iscriversi e poi, da giovedì 26 settembre, partirà la consegna delle magliette in piazza Colombo presso la sede del Centro Antiviolenza Mascherona.
Informazioni e aggiornamenti verranno pubblicate sulla pagina Facebook “Genova in Rosa”.
L’evento è patrocinato dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e dalla Consigliera di Parità Genova. Alla camminata hanno aderito il civ Boccadasse e il civ Foce che offriranno un piccolo ristoro alle partecipanti, la Dechatlon che ha fornito pettorali, barrette e gadget. Il ricavato dell’iniziativa verrà destinato a l Centro Antiviolenza Mascherona che ogni anno accoglie e sostiene più di cinquecento donne vittime di violenza.
Gli organizzatori:
MY TREKKING è una Associazione che si occupa di Escursionismo e Outdooor I nostri punti di forza:
- 150 escursioni l’anno (tutti i sabati e tutte le domeniche)
- escursioni facili, intermedie ed impegnative
- soci di tutte le età
- sezione Giovani e Sezione Family (genitori con minori)
- blablacar interno per gli spostamenti in auto
- eventi, aperitivi, cene per fare nuove amicizie
- rekking ma anche ciaspolate, canoa, bicicletta e tanto altro!
Il Centro Antiviolenza Mascherona uno spazio di ascolto e accoglienza destinato a ricevere le donne che autonomamente hanno scelto di avviare un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Il Centro dispone di un’équipe composta da educatrici, psicologhe, avvocate e volontarie preparate a fornire informazioni, accogliere, indirizzare e supportare rispetto al tema specifico della violenza di genere. Ad ogni donna sono garantiti il rispetto della segretezza, della riservatezza e la gratuità dei servizi. Il Centro Antiviolenza Mascherona è gestito dalla Cooperativa sociale Il Cerchio delle Relazioni.
Convegno “Perché non si crede alla parola delle donne?”
Il 26 febbraio u.s. la Rete D.i.Re ha presentato il “Rapporto Ombra” delle associazioni di donne per il GREVIO, il gruppo di esperte incaricate di monitorare l’attuazione della convenzione di Istanbul in Italia.
Il Rapporto Ombra mette in evidenza alcune carenze ed evidenzia come “Il percorso di uscita dalla violenza è funestato da alti livelli di vittimizzazione secondaria. Manca un approccio di genere, e non si mette la tutela dei diritti umani della donna e dei suoi figli al centro dell’azione”.
C’è un diffuso mancato riconoscimento della parola delle donne che non vengono credute, viene messa in discussione la veridicità del loro racconto o esso viene minimizzato. Inoltre, i reati contro le donne sono gli unici in cui l’attenzione ricade non sull’autore, ma sulla vittima e su cosa ha fatto per provocare la violenza. Alla donna si chiede perché è rimasta così tanto tempo nella situazione di violenza, perché non si è cercata un lavoro per rendersi autonoma dal maltrattante, viene attenzionata la sua vita, la sua morale sessuale, il suo comportamento, la sua genitorialità. Cosa che non viene fatta con gli autori di violenza.
Il Rapporto Ombra, inoltre focalizza “un problema cruciale nella trattazione dei casi di violenza domestica nei Tribunali. Il mancato riconoscimento della violenza nelle vicende delle separazioni e degli affidamenti, visite e custodie dei figli, è uno dei nervi scoperti del sistema italiano, e quello in cui pregiudizi e stereotipi incidono in modo più evidente limitando il diritto delle donne e dei loro figli di vivere libere dalla violenza e esponendoli a maggiori pericoli anziché proteggerli. Si rileva quindi la gravissima assenza di riconoscimento della violenza di genere all’interno del diritto di famiglia e dei tribunali civili”.
La Convenzione di Istanbul, ratificata in Italia nel 2013, condanna questo tipo di modalità di rapportarsi con le donne vittime di violenza, una modalità che pregiudica il loro percorso di fuoriuscita. Di questo ne discuteremo nel corso del convegno, cercando di individuare esperienze di buone prassi che pongano i diritti delle donne al centro attraverso una collaborazione efficace tra tutti gli enti, le istituzioni e le organizzazioni pertinenti.
L’avvocata Manuela Ulivi (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano – CADMI) presenterà il Rapporto Ombra per il GREVIO e il quadro relativo all’attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia.
La prima sessione “Risorse e criticità della Rete a sostegno delle Donne“, coordinata da Silvia Cristiani, psicologa del Centro antiviolenza Mascherona, si aprirà con l’esperienza di Rete della Questura di Genova attraverso l’intervento di Alessandra Bucci, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale. Seguirà l’intervento di Ilenia Sanzo che presenterà il progetto REVIVAL: Right Environment to protect women VIctims of Violence At each Level realizzato dello Spazio Donna di Caserta. Si tratta di un progetto finalizzato alla realizzazione di un percorso formativo interistituzionale tra pubblico e privato nel campo sociale, legale e sanitario per fornire procedure operative atte a facilitare la presa in carico della vittima. Durante la mattinata interverrà Cristina Mastronardi, supervisora dell’ Associazione EMDR Italia, che porterà la metodologia del trattamento del trauma, su donne vittime di violenza di genere, attraverso l’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari). A concludere il primo panel sarà Giovanni Cabona, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Liguria, che riporterà il focus su Genova e sulla Rete Territoriale.
La seconda sessione “Vittimizzazione Secondaria”, coordinata da Francesca Forleo, giornalista de Il Secolo XIX, si aprirà con l’intervento di Teresa Bruno, psicologa e Responsabile scientifica del Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze, sulle diverse forma di vittimizzazione secondaria e sull’impatto che ha nei percorsi di uscita dalla violenza. Seguirà l’intervento di Fabio Roia, magistrato e Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, che si occupa di violenza contro le donne dal 1991 e che sull’argomento della vittimizzazione secondaria ha scritto un libro: “Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche”. Il terzo intervento della sessione sarà a cura del Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Genova, Francesco Cozzi che, collegandosi alle parole di Roia, riporterà il focus sulla città di Genova.
L’intervento finale sarà curato da Silvia Neonato, giornalista e femminista, che concluderà il convegno rilanciando le buone pratiche emerse durante la giornata e relative al sostegno delle donne che fuoriescono dalla violenza.