FILI, DONNE E CONNESSIONI: UN OPEN DAY PER RIFLETTERE SU QUELLO CHE IL LOCKDOWN NON HA FERMATO

La collezione di borse delle Creazioni al fresco, una rassegna fotografica sul lavoro femminile del Centro Antiviolenza Mascherona e un video racconto sulle donne che non si sono mai fermate: in Vico Angeli 21, il 17 luglio.

Durante il lockdown, mentre tutto era fermo, molte donne hanno continuato a tessere connessioni, reinventando le modalità del proprio lavoro e rafforzando alleanze e relazioni sociali. Sono le donne coinvolte nel laboratorio Creazioni al Fresco di Sc’art e sono le operatrici del Centro Antiviolenza Mascherona. In questi mesi hanno continuato a tessere oggetti e percorsi di sostegno. Queste creazioni e questi percorsi verranno raccontati e presentati durante l’iniziativa “Fili, donne e connessioni” nella giornata del 17 luglio, nello spazio espositivo di Vico Angeli 21. Dalle 10 alle 18 sarà possibile incontrare e incontrarsi, scoprire la nuova collezione di Sc’Art e guardare un video-racconto realizzato dalle due realtà. Durante la giornata verrà esposta la mostra “Il lavoro femminile” del Centro Antiviolenza Mascherona realizzata con le immagini dell’Archivio Storico Studio Leoni che offrono uno spaccato della storia del lavoro femminile tra gli anni venti e gli anni settanta del secolo scorso.

Fili, donne e connessioni è dunque un’idea che nasce dalla connessione e vicinanza tra Sc’Art e il Centro Antiviolenza Mascherona, due realtà che si muovono e operano in contesti differenti in cui le donne sono al centro. Un’idea per rendere visibile, con una prospettiva sociale e politica, sia un lavoro di lettura, narrazione monitoraggio degli effetti della chiusura forzata delle donne tra le mura domestiche; sia forme innovative di azioni sociali costruite su alleanze e reti.

La collaborazione è attiva dal 2019 grazie al progetto un “Un Ponte per l’autonomia”, che propone all’interno della sezione femminile della Casa Circondariale di Genova Pontedecimo, un percorso di supporto, sostegno ed emancipazione, rivolto a donne vittime di violenza. L’attività dello sportello di ascolto e supporto psicologico si intreccia con l’attività del laboratorio di Sc’Art – Creazioni al Fresco, contesto in cui attraverso la manualità e la creatività si acquisiscono competenze sartoriali, diventando parte attiva di un processo di ricostruzione della propria autonomia economica.

Con l’irruzione della pandemia e l’impossibilità di tenere aperti i laboratori e incontrare le donne di persona, è emerso fortemente quanto sia determinante la cura della relazione e la sua tenuta. Lo sforzo per entrambe le realtà è stato quello di mantenere il filo delle relazioni grazie alla costruzione di reti di supporto, cambiando le modalità di lavoro, ricercando soluzioni e vitalità che potessero salvaguardare la vicinanza emotiva e psicologica. Rimanendo vicine nella distanza.

“Fili, donne e connessioni” è l’occasione per conoscere e sostenere la costruzione e la tessitura di alleanze e percorsi che contribuiscono alla costruzione di consapevolezza sociale e responsabilità collettiva.

 

  
Associazione di Promozione Sociale Sc’Art!

Sc’Art è un’Associazione di Promozione Sociale che coniuga ed intreccia tematiche ambientali, contrarie allo spreco, ad azioni e percorsi di inclusione sociale.

Dal 2013 gestisce i laboratori di Creazioni al Fresco dove riciclando la tela degli ombrelli rotti e il pvc degli striscioni pubblicitari dismessi si realizzano manufatti quali borse e oggetti per la casa.

Al centro del progetto la cura delle relazioni, la creatività e la valorizzazione delle competenze personali come strumenti per ripensare il futuro.

All’interno dei nostri laboratori si cuciono borse, idee e storie di emancipazione.

Durante il periodo di emergenza sanitaria l’Associazione ha deciso di non interrompere il percorso lavorativo delle donne impegnate nel laboratorio esterno inventando e proponendo una modalità di lavoro da casa che continuasse ad accompagnare le persone, costruendo un senso condiviso per vivere meglio questo tempo sospeso e destabilizzante.

 

Centro Antiviolenza Mascherona

Il Centro Antiviolenza Mascherona è uno spazio in cui le donne possono riscrivere in autonomia il loro progetto di vita.

È un luogo in cui le donne che subiscono violenza trovano uno spazio di ascolto, condivisione e sostegno nelle loro scelte attraverso una relazione significativa di aiuto con operatrici professionalmente qualificate.

Ad ogni donna sono garantiti il rispetto della segretezza, della riservatezza e la gratuità dei servizi.

L’isolamento, la convivenza forzata e l’instabilità socio-economica, in questo periodo di emergenza coronavirus, sono fattori che hanno reso le donne e i loro figli più esposti alla violenza domestica. Per questo il Centro Antiviolenza Mascherona ha continuato ad essere attivo, pur rimanendo fisicamente chiuso, fornendo ascolto e sostegno via telefono, mail, Whatsapp e Skype.

Dal 10 giugno sono ripresi  i colloqui in presenza presso la sede in piazza Colombo 3/7. I colloqui sono svolti nel rispetto delle distanze e utilizzando i dispositivi di protezione sanitaria. Sono state disposte tutte le misure atte a garantire il rispetto delle norme di sicurezza e a salvaguardare la salute delle donne e  delle operatrici.

 

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